Piromane colto da malore, ricoverato

Il 69enne che ha dato fuoco alla filiale della Veneto Banca di via Gambara, dopo essere stato posto in arresto, è stato accompagnato all'ospedale Civile.

(red.) È un piccolo imprenditore il 69enne che, nella mattinata di mercoledì 11 dicembre, ha dato fuoco agli uffici della Veneto Banca, a pochi passi dal palazzo di giustizia di Brescia, in via Lattazio Gambara.
Il folle gesto è stato messo in atto dopo che l’uomo ha ricevuto una comunicazione che gli segnalava la necessità di  dover rientrare da un prestito di circa 100mila euro e che, contestualmente, gli sarebbe stato ridotto il fido che aveva a disposizione. Questo quanto ricostruito dagli agenti della squadra volante della questura di Brescia, che lo hanno posto in arresto.
Nella serata di martedì 10 dicembre, infatti, alla moglie dell’imprenditore, proprietaria di una ditta di autoricambi nel Bresciano, era stata notificata la brutta notizia. Nella mattinata di mercoledì, il 69enne si era recato a in banca per discutere con il direttore. Essendo un cliente abituale, la busta di plastica in cui era contenuta la tanica da cui poi il piromane ha versato la benzina per appiccare l’incendio, inizialmente, non aveva destato preoccupazioni fra il personale della filiale.
Dopo l’arresto, poi, l’uomo è stato colto da un malore e, quindi, accompagnato in ospedale per accertamenti.

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