Adro, arresti domiciliari per Oscar Lancini

Il sindaco leghista del paese è destinatario di un provvedimento che riguarda alcune gare d’appalto. I carabinieri in Comune per acquisire documenti

(red.) Arresti domiciliari. Non finisce di far parlare di sé il primo cittadino di Adro, Oscar Lancini (Lega Nord).
I carabinieri del nucleo investigativo di Brescia, infatti, hanno suonato il campanello della sua abitazione nelle prime ore della mattinata dell’8 novembre.
Questa volta, il sindaco del paese bresciano noto per aver ricoperto con il Sole delle Alpi gran parte dell’polo scolastico adrense “Gianfranco Miglio”, è destinatario di un provvedimento che riguarda, pare, la realizzazione dell’area feste del paese.
Lancini è accusato di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Secondo quanto è possibile ricostruire al momento, infatti, avrebbe favorito alcune aziende «amiche».
Ora, quindi, il primo cittadino adrense si trova agli arresti domiciliari. Nell’operazione sarebbero coinvolte anche altre persone vicine all’amministrazione comunale.
Nella fattispecie, il segretario comunale Carmelo Bagalà, l’assessore ai lavori pubblici Giovanna Frusca e il responsabile dell’area tecnica Leonardo Rossi.
Interessati dalle indagini anche due imprenditori edili della zona, Alessandro Cadei ed Emanuele Casali.

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