“Burloni” fingono sparatorie in Valle

Rischiano di finire in guai seri gli autori delle telefonate che hanno mobilitato inutilmente, domenica 13 e mercoledì 16 ottobre, forze dell’ordine e ambulanza.

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(red.) Di burloni, si sa, c’è piena l’aria. Pare proprio, però, che alcuni di loro non sappiano riconoscere i limiti consentiti.
Per la seconda volta in soli tre giorni, infatti, ambulanza e forze dell’ordine bresciane sono state mobilitate inutilmente in seguito alla telefonata di qualche bontempone. In entrambi i casi, teatro della presunta emergenza (una sparatoria con tanto di feriti) era la Valcamonica. Nella fattispecie, Pian Camuno, per la telefonata di domenica 13 ottobre, e Cividate Camuno, per la telefonata del 16 ottobre. Ciò che gli autori delle telefonate forse non sanno, però, è che tutte le chiamate ai numeri di emergenza sono tracciabili. Rischiano, quindi, di finire in guai seri.

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