Brescia, 41enne ferita alla gamba da proiettile

Fuori pericolo la donna di origine ucraina, di professione infermiera. All’origine della vicenda, forse, un regolamento di conti nel giro dello spaccio di stupefacenti.

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(red.) Non è ancora chiara la dinamica dell’aggressione che ha visto, nella serata di martedì 24 settembre, una 41enne ucraina ferita alla coscia con un colpo d’arma da fuoco.
Secondo una prima ricostruzione degli eventi, la donna, di professione infermiera, al momento della sparatoria si trovava in compagnia di un uomo. Secondo quanto reso noto dai carabinieri di Brescia, poco convinti del racconto della donna,  all’origine della vicenda ci potrebbe essere un regolamento di conti riguardante lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il colpo di pistola che ha ferito, fortunatamente in maniera lieve, la 41enne potrebbe essere stato sparato per avvertimento nel corso di una lite fra l’uomo che accompagnava l’ucraina e una terza persona. Secondo quanto emerso durante una prima fase delle indagini, infatti, la ferita riportata dalla donna farebbe intendere che non fosse lei il vero obiettivo del proiettile.

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