Brescia, il ‘Trofeo Tartaruga’? Vince la bici

Legambiente ha confrontato diversi mezzi di trasporto urbani (pedone, bici, metrò, auto, moto). La più veloce è stata la due ruote, il metrobus solo terzo.

(red.) Al nastro di partenza c’erano un pedone, un ciclista, un automobilista, un utente del metrobus e un ciclomotorista, impegnati a percorrere lo stesso tragitto, dall’ospedale Civile di Brescia sino alla stazione ferroviaria. In palio il “trofeo Trataruga” simpatica iniziativa di Legambiente finalizzata a valutare, in modo sperimentale, quale mezzo di trasporto fosse più efficiente e quale, invece, da rivedere per apportare migliorie. Ebbene, i risultati hanno dimostrato, cronometro alla mano, che il mezzo più veloce è la bicicletta, che ha consentito di coprire la distanza Civile-stazione in 10 minuti e 34 secondi, seguita dal ciclomotore (11 minuti e 12 secondi): Il metrobus è arrivato terzo con 16 minuti e 25 secondi di tragitto. In auto, invece, ci si impiega oltre 20 minuti, , e, come era logico attendersi, un pedone ci impiega invece 37 minuti.
Sulla due ruote ha coperto il tragitto il presidente di Legambiente Brescia, Isaac Scaramella, che ha segnalato la discontinuità delle piste ciclabili ed il traffico di auto in centro storico.
A chi pensava che il metrobus avrebbe infranto ogni record, invece, la sorpresa: a penalizzare questo mezzo di trasposto sono stati i tempi di attesa dei convogli: fino a 6/7 minuti, che hanno incrementato il gap rispetto all’utilizzo della bicicletta.
Nell’ambito della Settimana della Mobilità, con questa iniziativa, Legambiente Brescia ha voluto evidenziare i passi, in tema di mobilità sostenibile, che l’amministrazione comunale è chiamata ancora a realizzare. Innanzitutto, la stesura di un Piano urbano della mobilità sostenibile che potenzi soprattutto il metrò, una tariffazione dei parcheggi che disincentivi l’utilizzo delle auto  in centro, il ripristino della Ztl, la pedonalizzazione del centro storico, l’istituzione di zone 30 in prossimità di scuole, ospedali, aree residenziali e lungo il corridoio della metropolitana, la messa in sicurezza della rete ciclabile urbanail ripristino delle Lam per i bus e la riduzione della velocità nelle tangenziali.

 

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