Padre Mario Toffari lascia Brescia

Il don dei migranti, che nell'autunno 2010 salì sulla gru occupata in via San Faustino per tentare una mediazione, inviato in missione pastorale a Piacenza.

Più informazioni su

(red.) E’ un volto noto a Brescia quello di Padre Mario Toffari, il don dei migranti, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti degli stranieri e salito alla ribalta, nell’ottobre del 2010, per essere salito sulla gru di via San Faustino per parlare con gli immigrati che la occupavano per protestare conto la cosiddetta sanatoria truffa.
Dopo 12 anni alla Diocesi di Brescia, Padre Mario lascia, per avventurarsi in una nuova missione. Nato nel 1942, è stato ordinato sacerdote nel ’67 e ha fondato il Centro per la Pastorale dei Migranti nel ’81 e vi è rimasto come direttore dal 2000 ad oggi oltre a ricoprire l’incarico di parroco alla Stocchetta.
Il nome di Padre Toffari, scalabriniano, è legato in modo inscindibile a quello dell’Ufficio Migranti della Diocesi. Il sacerdote ha sempre seguito la pastorale degli stranieri che, lasciando la propria terra, vengono da tutte le parti del mondo, desiderando comunque mantenere accesa la fiamma della fede cattolica.
La prossima destinazione di don Mario? Piacenza. A Brescia, al suo posto, verrà Bernardo Zonta, già direttore del Centro Migranti prima di lui.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.