Monticelli, lite tra vicini a colpi di padelle

E' successo in uno stabile in via Panoramica. Quattro le persone arrestate, tra cui un 41enne già noto alle forze dell'ordine per avere accoltellato il padre.

(red.) Anche padelle, catene e cavatappi possono diventare oggetti atti a offendere. E’ successoa Monticelli Brustai, nel Bresciano, dove una rissa scoppiata tra vicini di casa è poi degenerata in uno scontro a colpi di stoviglie.
Coinvolti nella lite due nuclei familiari che risiedono in via Panoramica, già protagonisti di altri episodi simili, ma mai giunti a tali “vette”.
protagonisti della zuffa a colpe di pentole quattro persone: madre e figlio da una parte, una coppia dall’altra. Tra i quattro un 41enne, C.B., noto alla giustizia perché,tre anni fa, accoltellò il padre “reo” a suo parere, di avere omesso di presentare in Comune una richiesta per rendere edificabile un terreno agricolo di proprietà della famiglia, e che un anno fa, in un bar, diede in escandescenze, danneggiando il locale, perchè il barista, vedendolo ubriaco, gli aveva rifiutato l’ennesimo bicchiere.
Il 41enne, dopo l’episodio di sabato 3 luglio, è finito in carcere, poiché colpevole, anche, di avere aggredito i carabinieri di Cazzgo e di Passirano intervenuti per sedare la lite tra vicini di casa. Un militare dell’Arma è rimasto ferito e ne avrà per una decina di giorni.
Ai domiciliari è finita invece la madre dell’uomo, una 68enne, mentre i vicini di casa, un 42enne e la compagna di 51 sono stati trattenuti in caserma.
A chiamare le forze dell’ordine gli altri condomini che, già in passato, avevano assistito a scene di questo genere. Nella zuffa violenta il 41enne pregiudicato è rimasto seriamente ferito ad un orecchio (23 i punti di sutura applicati), colpito dalla punta di un cavatappi, mentre il rivale 42enne, pure lui già noto alle forse dell’ordine, ha rimediato ferite giudicate guaribili in 5 giorni. Per tutti e quattro l’accusa è di resistenza a pubblico ufficiale, rissa aggravata e lesioni personali aggravate.

 

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