Campione del Garda, raffica di dissequestri

Dopo l'università della Vela, il Riesame ha accolto i ricorsi presentati da proprietari, società ed enti pubblici. Proseguono le indagini sull'ipotesi di lottizzazione abusiva.

(red.) Nuova puntata a Campione del Garda, nel comune di Tremosine. Sabato 3 agosto, infatti, il tribunale del Riesame ha accolto i ricorsi in massa presentati per il dissequestro delle aree sigillate di Coopsette, società che ha lottizzato Campione, Campione del Garda Spa, società che è subentrata a Coopsette, rimessaggio Paghera e lo stesso omune di Tremosine, proprietario di una porzione del parcheggio multipiano.
I legali delle attività hanno potuto utilizzare il precedente del dissequestro dell’Univela, primo ricorrente, che si era vista restituire la propria struttura sulla base di un’ordinanza rutenuta immotivata.
La vicenda è iniziata nella mattinata di martedì 9 luglio, quando le fiamme gialle hanno messo i sigilli a 300 villette nella frazione di Tremosine  a 700 posti auto sotto il Monte Falesia e all’Università della Vela.
L’ipotesi è quella di una lottizzazione abusiva. Una ventina di persone, tra amministratori pubblici e imprenditori, oltre che alcuni professionisti, risultano indagati a vario titolo. Tra le imputazioni a carico degli amministratori pubblici anche quella di abuso d’ufficio. Ricordiamo che sindaco di Tremosine è Diego Ardigò, già indagato per violazione di norme antisismiche nel comune dell’Alto Garda bresciano.

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