Nubifragio, sarà chiesto stato di calamità

Dopo la grandinata record, si contano i danni. A rischio i raccolti di molti terreni nella bassa bresciana. Ci sono volute ore per ripristinare l'elettricità.

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(red.) Dopo il nubifragio che si è abbattuto sulla bassa bresciana, nella sera di venerdì 12 luglio, ora si contano i danni.
Una tempesta che ha creato il caos in molti comuni della provincia di Brescia, in particolare Barbariga, San Paolo, Dello, Offlaga, Chiari, Verolanuova, Verolavecchia, Seniga: case allagate, capannoni scoperchiati e il raccolto a rischio in molti terreni Tanto che alcuni primi cittadini richiedo lo stato di calamità. Quindi minuti di terrore che hanno lasciato il segno. Nella mattina di sabato, molti si sono occupati di “spalare” la grandine, come se fosse neve, mentre la corrente elettrica è stata ripristinata dopo diverse ore.

 

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