Brescia, la Gdf sequestra beni immobili

(red.) C’è anche Brescia tra le città coinvolte in un maxi blitz della Guardia di Finanza che, nella giornata di mercoledì 10 luglio, ha posto sotto sequestro diversi immobili nel corso dell’operazione «Tunus», nella quale sono finiti sotto sigillo 62 beni immobili, tra edifici e terreni, tra Vibo Valentia, Brescia e Firenze a carico di tre società, due con sede a Vibo ed una a Brescia, e quote di partecipazione in altre aziende tra le quali una a Firenze che gestisce una importante piattaforma ecologica.  L’ammontare dei beni sequestrati è di 50milioni di euro.
A Brescia è stata sequestrata la società Immobiliare Vielle srl. L’indagine delle fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria di Vibo Valentia ha portato anche all’esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e alla notifica di due obblighi di firma a carico di componenti del gruppo imprenditoriale vibonese Naso-Mirabelli, operante nel settore edile ed immobiliare. le accuse a vario ttiolo sono di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale.
«Tunus» (Tunisia in lingua berbera) è il nome scelto per l’inchiesta, poichè  gli indagati avevano fatto risultare fittiziamente la cessione di una società ad un cittadino tunisino e perchè in programma c’era il trasferimento della sede nel paese africano, non prima, però, di aver passato l’intero patrimonio a favore di altre società gestite da persone indagate nell’inchiesta.