Brescia, evasori nel mirino della Gdf

Intensa l'attività svolta dalle Fiamme gialle in questi primi cinque mesi del 2013. Scoperti redditi occultati per 200 milioni di euro ed Iva evasa per 40.

(red.)  La lotta all’evasione fiscale in provincia di Brescia ha portato alla luce decine di casi di “furbetti” che hanno cercato di raggirare il Fisco, nascondendo redditi o non versando le imposte dovute.
Sono i numeri forniti dal comandante provinciale delle Fiamme gialle, colonnello Bonifacio Bertetti, in occasione della celebrazione per il 239esimo di Fondazione del Corpo.
Sono state 46 le situazioni venute a galla nel corso dei primi mesi del nuovo anno nel Bresciano: imprenditori, liberi professionisti od artigiani che hanno occultato redditi per 200 milioni di euro ed evaso l’Iva per 40 milioni.
Ma l’attività dei finanzieri si è concentrata anche sui negozi: verifiche su fatture e scontrini fiscali, per un totale di 2182 controlli nei primi cinque mesi del 2013. Riscontrate irregolarità nel 36% dei casi.
Sono invece 37 i “falsi poveri” che attestando redditi inferiori al reale hanno goduto di esenzioni o riduzioni, ad esempio, nel settore sanitario (ticket) o scolastico (tasse universitarie).
Diciassette gli accertamenti eseguiti e sequestrati beni per 115 milioni di euro (si veda anche la recente operazione che ha portato all’arresto di sei persone, mentre ne risultano indagate complessivamente una ventina); 258 le segnalazioni di sospette operazioni da intermediazioni bancarie e o finanziarie dalle quali sono emersi 24 milioni di euro relativi a riciclaggio o movimenti di denaro illeciti.
Sono stati scoperti anche due “storzzini”, unod ei quali è finito in manette.
La Guardia di Finanza si è occupata anche di sequestro di droga (la recente operazione “Ring new” ha portato al sequestro di oltre due tonnellate di marijuana e a diversi chili di cocaina purissima e all’arresto di 18 persone), di lotta alla contraffazione (sequestrati 180 mila pezzi “taroccati” di abbigliamento ed altra merce).

 

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