Omicidio di Natale, rinvenuta arma del delitto

È stata ritrovata la Stoeger 9x21 con cui Vito D’Angelo, 44 anni, ha ucciso suo cognato, Luca Zanella, il 24 dicembre 2011 a Calvisano.

(red.) Un delitto commesso per onore a Calvisano (Brescia). Questo il movente di Vito d’Angelo, che la notte di Natale di tre anni fa sparò tre colpi di pistola al cognato, Luca Zanella, ritenuto, insieme alla famiglia dell’ex moglie, responsabile della sua rovina economica e, di conseguenza, sociale.
A guidare i carabinieri di Castelgoffredo sulle tracce dell’arma del delitto, sono state proprio le indicazioni di D’Angelo, fornite agli inquirenti durante il processo di primo grado. Anche grazie all’aiuto del fratello dell’imputato, i carabinieri hanno trovato l’arma in un campo poco distante dalla cascina di Mezzane teatro dell’omicidio.
I quattro colpi che hanno freddato il 36enne sembrerebbero essere partiti proprio dall’arma rinvenuta: il numero di matricola corrisponde infatti a quello dell’arma legalmente detenuta da D’Angelo, condannato a 18 anni di reclusione. Si attende ora la perizia balistica che confermerà la corrispondenza dei proiettili con la rigatura della canna dell’arma.

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