Green Hill, indagini chiuse: si va a processo?

La Procura di Brescia ha acquisito gli atti dell'inchiesta sull'allevamento di Montichiari, sequestrato nel luglio 2012. Quattro indagati per maltrattamenti sui cani.

(red.) La Procura di Brescia ha chiuso l’inchiesta sull’allevamento Green Hill di Montichiari, posto sotto sequestrato da Digos e Forestale il 18 luglio 2012.
A breve, dunque, potrebbe aprirsi il processo a carico dell’amministratrice Ghislane Rondot, del direttore della struttura Roberto Bravi e del veterinario Renzo Graziosi, ma anche di Bernard Gotti, della Marshall Bioresources di Lione, della holding Farms group di cui Green Hill 2001 srl fa parte, chiamato a rispondere, come gli altri, di maltrattamento di animali e di animalicidio in concorso.
Dopo il dissequestro annullato a febbraio dalla Cassazione a maggio il Riesame ha ripristinato il sequestro preventivo.
Agli indagati viene anche contestata la pratica di anestesie gassose e la soppressione di 54 beagle. Il 18 settembre compariranno invece davanti al gup, per l’udienza preliminare, il comandante dei vigili di Montichiari Cristian Leali, accusato di omessa denuncia e falso in atto pubblico, e il dirigente veterinario del Pirellone. Archiviata la posizione del sindaco Elena Zanola.

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