Piano ‘svuota carceri’ per liberare 10mila posti

Detenuti a casa sei mesi prima della scadenza della pena, nuove strutture penitenziarie e riadattamento di alcune in disuso. Lo ha annunciato Annamaria Cancellieri.

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(red.) Un decreto legge per limitare gli ingressi in carcere e favorire le uscite di chi sta scontando l’ultima parte della pena e, anche l’apertura di nuove strutture per poter contare su 4.000 posti entro la fine dell’anno.
E’, secondo quanto riferisce Il Corriere della Sera, il piano carceri messo a punto dal ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. Un tentativo di risolvere l’annoso ed in qualche caso cronico, come avviene nella casa circondariale di Brescia, Canton Mombello, del sovraffollamento carcerario.
Secondo le stime, in questo modo, si verrebbero a recuperare circa 10mila posti.
Lo ha annunciato la stessa Guardasigilli (ex prefetto di Brescia) durante la sua audizione al Senato, in cui sono stati illustrati i dati, aggiornati al 15 maggio, sulla situazione detentiva in Italia: quasi 65.891 detenuti, vale a dire circa 20 mila in più rispetto alla capienza, anche se l’associazione Antigone ne calcola almeno 30 mila. In particolare 24.697 sono in attesa di giudizio, 40.118 condannati e 1.176 internati, un terzo (circa 23 mila) sono stranieri.
Il provvedimento del Governo potrebbe alleggerire i penitenziari, ma non sarà sufficiente. Per questo il ministero sta valutando anche la riapertura di alcune strutture ormai in disuso.
Il nuovo decreto  “svuota carceri” sarà portato in consiglio dei ministri entro la fine del mese. Il provvediamento riguarderà i reati minori, cioè quelli che non destano allarme sociale. E si muoverà sul doppio binario.
Obbligatorio il ricorso alle misure alternative: detenzione domiciliare oppure affidamento in prova, a seconda dei casi. Per chi invece attende di uscire la scelta è portare da 12 a 18 mesi il residuo pena che i condannati in via definitiva potranno scontare a casa.
Tra due settimane sarà inaugurato il nuovo carcere di Reggio Calabria che potrà ospitare fino a 318 detenuti. A metà luglio sarà invece la volta di Sassari con una struttura da 465 posti. Entro la fine dell’anno si interverrà poi in altre città: Biella con 200 posti, Pavia con 300, Ariano Irpino con altri 300 e Piacenza con 200. A Brescia si sta valutando, in forma sempre più concreta, la possibilità di ampliare il carcere di Verziano, abbandonando l’obsoleta struttura di via Spalti San Marco, maglia nera, sul territorio nazionale, per numero di detenuti oltre la capienza.

 

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