Dilaniato dal treno, Milano-Venezia bloccata

Un 70enne di Castenedolo è morto nell' impatto con il Frecciabianca, che viaggiava a 160 km orari. L’incidente è avvenuto nei pressi della stazione di Ponte San Marco.

(red.) Alle 12,30 di giovedì 30 maggio, un pensionato settantenne residente a Castenedolo (Brescia) ha perso la vita dopo essere stato travolto da un treno.
Il tragico evento è avvenuto nella stazione di Ponte San Marco, nel comune di Calcinato. Ad investire l’uomo il Frecciabianca 9714, che era partito da Venezia Santa Lucia in direzione Milano Centrale. Gli agenti della Polizia ferroviaria di Brescia dovranno ora ricostruire l’accaduto. I primi rilievi, effettuati dalle autorità subito dopo la tragedia, hanno causato considerevoli ritardi sulla linea ferroviaria Milano-Venezia, rimasta chiusa più di due ore e mezza per consentire le indagini.
L’ipotesi più accreditata, per ora, sembrerebbe quella di suicidio, nonostante gli agenti non abbiano trovato nessuna lettera di addio nell’automobile con cui l’uomo era arrivato in stazione, una Fiat Panda. Al momento dell’impatto, il treno era in fase di accelerazione, circa 160 km all’ora, dopo aver superato la curva prima della stazione di Ponte San Marco. Sarebbe proprio questo il motivo per cui l’anziano sarebbe stato notato solo all’ultimo momento dal macchinista, che non ha potuto far niente per evitare lo scontro che ha scagliato il pensionato a oltre centro metri di distanza, segnando la sua morte.
Una volta arrivati sul luogo della tragedia, i soccorritori del 118 hanno trovato il corpo dell’uomo dilaniato dal terribile impatto, e il macchinista sotto choc. Ventidue treni e migliaia di passeggeri hanno subito i ritardi causati dalla tragedia, la circolazione sulla linea Milano-Venezia è stata ripristinata solo intorno alle 15.

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