Mazzunno, trovata l’arma del delitto?

Una Beretta calibro 765 ritrovata dai carabinieri in un campo potrebbe essere la pistoal utilizzata per freddare, quasi un anno fa, il 33enne Claudio Inversini.

(red.) Una Beretta calibro 765 ritrovata dai carabinieri in un campo potrebbe essere l’arma utilizzata un anno fa per uccidere il 33enne Claudio Inversini, freddato nella notte tra il 12 ed il 13 giugno con un colpo in pieno viso
La pistola è stata inviata ai Ris di Parma per i rilievi scientifici. E’ stata rinvenuta sotto un cumulo di calcinacci a Mazzunno di Angolo Terme (Brescia) che, quasi 12 mesi fa fu teatro del brutale agguato. A notarla, sabato mattina in località Bregno, un operaio impegnato a rimuovere il materiale di scarto.
In carcere, per omicidio premeditato, é finito Antonio Franzini, 25enne di Gianico, per gli inquirenti avrebbe ucciso per gelosia nei confronti dell’ex fidanzata, diventata la nuova compagna della vittima.

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