Los Roques, telefonate e sms dai cellulari?

Una sorella ed un'amica della donna, scomparsa il 4 gennaio mentre sorvolava l'arcipelago venezuelano, a marzo, avrebbero ricevuto tre chiamate dal suo cellulare.

(red.) C’è un clamoroso sviluppo nel giallo dell’aereo sparito a Los Roques con a bordo Vittorio Missoni, la compagna Maurizia Castiglioni e i coniugi bresciani (di Pralboino) Guido Foresti ed Elda Scalvenzi. Come riporta il settimanale Oggi, alcuni testimoni avrebbero ricevuto nuove telefonate e anche un sms dal cellulare della Castiglioni
Si tratterebbe di tre telefonate partite, in marzo, dal cellulare della compagna del figlio dello stilista Ottavio, recentemente scomparso, e ricevute dalla sorella e da un’amica della donna.
La donna, insieme con altri tre italiani, il pilota ed il copilota venezuelani, è scomparsa il 4 gennaio scorso mentre si trovava a bordo di un bimotore che sorvolava l’Oceano diretto a Caracas.
In marzo, secondo quanto rivela il settimanale Oggi, un’amica di vecchia data di Maurizia Castiglioni ha ricevuto due chiamate dal numero della donna scomparsa. Alcuni giorni più tardi, invece, una chiamata è arrivata sul telefono della sorella di Maurizia. Ma ci sarebbe anche un messaggio di testo che Nora, la compagna del copilota Juan Carlos Ferrer, avrebbe ricevuto l’8 gennaio, quindi quattro giorni dopo la scomparsa dell’aereo, dal cellulare dell’uomo. A raccontarlo è María Alejandra Ferrer, sorella minore di Juan Carlos. Il messaggio contiene solamente punti interrogativi, simboli e una lettera.
Rivelazioni che riaccendono la speranza di ritrovare ancora in vita i sei occupanti dell’aereo da turismo. Secondo gli esperti, infatti, se il cellulare fosse stato in mare, non avrebbe potuto emettere nessun segnale e nemmeno, tanto più, azionare una chiamata o inviare un messaggio.
Analizzando quelle chiamate si potrebbe quindi risalire alla stazione radiobase alla quale si sono appoggiate e scoprire la località dalla quale sono partite. Ma, sempre secondo gli esperti di tecnologia ed informatica, non va scartata nemmeno l’ipotesi di un macabro scherzo, attuato da qualcuno che, pratico di internet, potrebbe avere camuffato il proprio numero e, conoscendo quello della donna scomparsa,  averlo utilizzato per inviare le chiamate e l’sms.
Verificando i tabulati si può scoprire la verità, perché, in questo caso, la chiamata non risulterebbe registrata dagli operatori telefonici.
Ma potrebbe anche esserci un’altra ipotesi: che qualcuno, in modo fortuito, si entrato in possesso del cellulare della donna e che abbia utilizzato il telefono.
Intanto le famiglie contiuano a sperare di poter riabbracciare i propri cari e, insieme, fanno appello alle istituzioni perché non smettano di cercarli.

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