Lonato, parco off limits causa vandali

L'area verde della Rocca rimarrà chiusa durante la notte in seguito ai numerosi atti vandalici che hanno interessato la zona negli ultimi cinque anni.

Più informazioni su

(red.) La fondazione Ugo da Como si sta muovendo per proteggere l’area circostante la Rocca viscontea-veneta di Lonato (Brescia) dal vandalismo che negli ultimi cinque anni ha seriamente compromesso la struttura della cittadina bresciana. Lampioni, fari, staccionate, persino i contenitori per i rifiuti e i giochi per i più piccoli sono stati danneggiati da graffiti e scritte o addirittura incendiati o asportati.
Per questo motivo la fondazione , in collaborazione con il Comune di Lonato, sta valutando l’ipotesi di chiudere il parco al pubblico durante le ore notturne e assoggettare la possibilità di accesso ad un orario specifico.
Dagli anni Cinquanta, l’area circostante la Rocca è stata curata e migliorata dalla fondazione in collaborazione con la Pro Loco; l’amministrazione comunale di Morando Perini, inoltre, ha destinato parte delle risorse a sua disposizione per migliorare il parco, fornendolo di ringhiere e palizzate, impianto di irrigazione e di giochi per i più piccoli.
Il Parco è oggi un importante polmone verde per il bresciano e, pur essendo di proprietà privata, è dato in utilizzo ai lonatesi attraverso una convenzione.
Per continuare a migliorare la struttura e la superficie del parco, e per proteggerla dai vandali, sembra quindi necessario limitare l’orario in cui  i bresciani potranno accedervi.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.