Estorsione e minacce ad artigiano: arrestato

In manette un 22enne marocchino che, da tempo, teneva sotto scacco un 43enne camuno con la minaccia di picchiarlo o di incendiargli la macchina.

(red.) “Dammi i soldi o ti picchio o ti brucio la macchina”. Con queste minacce un marocchino 22enne di Baone (Brescia) vessava da oltre un anno un artigiano 43enne di Capo di Ponte.
Tutto è iniziato con dei piccoli prestiti in denaro a cui sono seguite le richieste sempre più insistenti del magrebino.
Il 43enne camuno ha versato nelle mani del suo estorsore 300 euro a gennaio e una seconda ‘rata’ a febbraio, del medesimo importo.
A marzo la richiesta si è fatta più esosa: 400 euro, quindi un’altra, sempre al rialzo, da 500.
A questo punto l’artigiano ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine raccontando la spirale in cui era caduto e spiegando che l’incontro per la consegna del denaro era fissato per domenica 28 aprile. I carabinieri hanno quindi teso la trappola: l’estorsore si è presentato all’incontro fissato intorno alle 10 a Ceto, nel parcheggio lungo via Nazionale dove ad attenderlo, pronti ad intervenire, c’erano gli uomini dell’Arma. Al momento del passaggio della busta, che conteneva ‘solo’ 200 euro, per il 22enne sono scattate le manette. I soldi sono stati restituiti alla vittima.

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