Sparatoria fuori da Palazzo Chigi

Un attentantore in giacca e cravatta ha sparato 7-8 colpi. Feriti due carabinieri e una passante. Napolitano è stato informato solo alla fine del giuramento dei ministri.

Più informazioni su

(red.) Era da poco iniziata la cerimonia del giuramento del governo Letta, alle 11,30 di domenica 28 aprile, quando un uomo ha sparato davanti al portone di Palazzo Chigi.
Inizia con un atto di folle violenza la storia del nuovo governo, che annovera tra i ministri anche l’ex Prefetto di Brescia Annamaria Cancellieri. L’uomo, vestito in giacca e cravatta secondo quanto riferito dai testimoni ha sparato 7 colpi di pisola, ferendo due carabinieri al collo e alla gamba. Non sono in pericolo di vita. Secondo le prime indiscrezioni, si tratterebbe del gesto di uno squilibrato. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato informato solo alla fine del giuramento.
L’attentatore, anche lui ferito mentre cercava di scappare, sarebbe stato già fermato. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe un italiano, calabrese, con disturbi mentali. Si cerca per di capire se ci siano altre persone che lo abbiano aiutato.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.