Bancomat, fermata la “banda della forchetta”

I malviventi hanno agito anche nel bresciano. 160 i colpi attribuiti al gruppetto, per un bottino di circa 35mila euro. in manette un 21enne e un 25enne rumeni.

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(red.) Lo stratagemma era semplice come impugnare una posata. La “forchetta” veniva infatti inserita nella bocchetta di erogazione del denaro dei bancomat bloccando così le banconote in uscita. 158 gli episodi simili avvenuti in un mese in svariate province del Nord Italia, sette dei quali a Piacenza (in soli due giorni ai danni di filiali di banca e uffici postali), ma anche a Brescia, Cremona, Biella, Lecco, Milano, Verona, Vicenza, Lodi, Parma, Modena e Bologna.
A finire in manette, a seguito di ordinanza emessa dalla Procura Distrettuale di Bologna, è stata una coppia di rumeni di 21 e 25 anni, al momento già detenuti in carcere.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Piacenza che si sono occupati delle indagini, i due hanno colpito tra il luglio e l’agosto del 2012: i colpi venivano piazzati in contemporanea in diversi posti: uan volta inserito il dispositivo che intrappolava i soldi, infatti, i malviventi andavano a recuperare il denaro in un secondo tempo.
Ad incastrarli sono stati gli accertamenti sulle carte prepagate utilizzate per fare il primo prelievo insieme alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Quasi 160 gli episodi riconducibili ai due, per un bottino complessivo che si aggira intorno ai 35mila euro. Altre tre persone, tutte di origine rumena, sono state denunciate.
I reati contestati sono quelli di furto pluriaggravato, accesso abusivo a sistema telematico e utilizzo indebito di carta di credito.

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