Carceri italiane,140 detenuti ogni 100 posti

Brescia detiene la maglia nera, insieme con Lamezia Terme, per sovraffollamento. Su 209 istituti di pena analizzati, l'80% ha più persone della capienza regolamentare.

(red.) In Italia il sovraffollamento carcerario ha raggiunto da tempo dimensioni critiche. I nostri istituti penitenziari ospitano in media 140 detenuti ogni 100 posti disponibili in base alla capienza regolamentare (dati primo bimestre 2013), ma in alcuni istituti si supera anche quota 300.
Lo mostra una ricerca comparata a livello europeo
sulla popolazione penitenziaria e sulle condizioni detentive in corso presso la Fondazione Istituto Carlo Cattaneo.
Se non ci fosse sovraffollamento, ma il numero di posti fosse sufficiente a ospitare tutti i detenuti – emerge dalla ricerca – il numero dei detenuti dovrebbe essere pari, o inferiore, a quello dei posti disponibili. Tanto più, quindi, questo numero si allontana da 100, tanto piu’ grave e’ il problema del sovraffollamento. In questi istituti, quindi, per ogni singolo posto disponibile in base alla capienza regolamentare si conta la bellezza di tre detenuti.
Le carceri italiane ospitano in media 140 detenuti ogni 100 posti disponibili in base alla capienza regolamentare, ma in alcuni istituti, è il caso di Canton Mombello a Brescia, si supera anche quota 250 (per l’esattezza 258,3), secondo penitenziario italiano per sofraffollamento dopo Lamezia Terme (303,3). Anche grandi istituti di pena come San Vittore a Milano e la Dozza a Bologna superano quota 200 (rispettivamente 229,6 e 235).
Nel complesso, su 209 istituti presi in esame, 23 registrano oltre 200 detenuti per 100 posti, e ben 167 – quindi l’80% del totale – ha più detenuti che posti a disposizione. Solo il 20% delle carceri italiane ha posti a disposizione sufficienti rispetto al numero dei detenuti ospitati.

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