Ad Ospitaletto una mega centrale del “tarocco”

Sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale di Brescia 50mila capi contraffatti. Effettuate anche 40 perquisizioni e denunciate 20 persone.

(red.) Cinquantamila capi contraffatti, 11 macchine da cucire e 8 punzonatrici per attaccare le etichette e i marchi, ma anche pc e telefonini.
E’ quanto sequestrato dalla Guardia di Finanza di Brescia e dalla Polizia municipale cittadina in una operazione congiunta che tra il 15 gennaio e i giorni scorsi ha permesso di sigillare 40 appartamenti in cui vivevano immigrati senegalesi.
L’intervento ha visto in campo 220 uomini, unità cinofile, Asl, vigili del fuoco e tecnici del Comune di Brescia. L’intervento più significativo è stato il sequestro di un intero stabile in via Milano 140 a Brescia, con 25 appartamenti dichiarati inagibili in quanto pericolanti e in condizioni igieniche disastrose.
Una enclave senegalese con una ottantina di persone (dieci minori), quartier generale della contraffazione, della clandestinità e della prostituzione. I controlli sono proseguiti in altre 15 locali dislocati tra via Conicchio, via Vallecamonica, via Triumplina in città e a Ospitaletto, pure sotto sequestro. Venti in tutto le denunce per contraffazione. Otto invece i clandestini scoperti, di cui quattro espulsi e uno nei guai anche per resistenza a pubblico ufficiale.

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