Brescia, studenti in gita a Roma: rubate le valigie

In viaggio d'istruzione nella capitale razziati i bagagli a ragazzi e insegnati dell’Itis Castelli. Mentre i ladri hanno messo a segno il furto l’autista era a pranzo.

Più informazioni su

(red.) Roma città eterna, come eterno sarà il ricordo della gita nella capitale per gli studenti dell’Itis Castelli di Brescia. Tanti ricordi, tante nuove amicizie, ma senza felpe, scarpe e magliette, così sono tornati a casa i ragazzi. Infatti, i loro bagagli sono spariti mentre il pullman si trovava parcheggiato in un’area di sosta e l’autista stava pranzando. Dentro c’erano vestiti, trucchi, regali per genitori, parenti e fidanzati, souvenir vari, qualche gioiello e un pc.
Protagoniste di questa disavventura romana le classi III A, B ed E. La tanto attesa gita per 46 studenti e 4 insegnanti era iniziata giovedì scorso, 21 marzo. Dopo tre fantastici giorni passati a scoprire le bellezze artistiche di Roma e della città del Vaticano, svago e buona cucina, prima del rientro la comitiva ha deciso di concedersi un’ultima capatina in città. Lasciato l’hotel, dove il trattamento non è certo stato dei migliori, i ragazzi si sono diretti in centro per visitare una chiesa, pranzare e fare gli ultimi acquisti. Il tutto in un’ora o poco più. Ad un certo punto a una ragazza è squillato il cellulare e un amico la informava che le valigie erano state rubate. La giovane, in un primo momento, ha creduto si trattasse di uno scherzo per sollecitare i ritardatari a raggiungere al più presto il punto di ritrovo davanti al Colosseo. Invece era tutto vero: durante quell’ora di pausa qualcuno aveva forzato il bagagliaio del pullman e si era impossessato delle valigie.
I ladri, sentendosi forse disturbati, sono riusciti a razziare solo (si fa per dire) 38 delle 50 valigie presenti nel bagagliaio del pullman, lasciando le altre 12.
La disavventura ha infastidito moltissimo i ragazzi e i professori, che si sono chiesti cosa i ladri pensassero di trovare di tanto prezioso nei bagagli di una scolaresca in gita. Tuttavia i docenti hanno tentato di tranquillizzare gli alunni e il viaggio di ritorno è stato tutto sommato sereno.
Giunti a Brescia, la compagnia di trasporti ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della città.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.