Desenzano, nuovo volto per lungolago e piazze

Il piano di riqualificazione presentato dall’arch. Elena Cupolo trae ispirazione dalla piazza di Melbourne. La realizzazione costerebbe 400mila euro.

(red.) Con l’arrivo della primavera a Desenzano (Brescia) stanno sbocciando nuove idee, progetti, strutture, lavori e investimenti. Recuperare il tempo perduto attraverso quella progettualità e quegli interventi che valsero alla cittadina bresciana l’appellativo di “capitale del lago di Garda”.
Sul tappeto rimane la riqualificazione del lungolago, appesa al filo dei finanziamenti legati ai piani di intervento integrato. Se Desenzano riuscirà a rilanciare l’immagine del lungolago lo sapremo dalle sentenze dal Tar.
Nel frattempo, però, c’è molta carne sul fuoco. Infatti, nei giorni scorsi, su iniziativa dell’Associazione culturale Agorà, è stato illustrato il progetto che riguarda la ridefinizione degli spazi e delle funzioni di piazza Cappelletti, della zona del lungolago e, almeno in parte, di piazza Feltrinelli. Le soluzioni proposte sono il frutto del lavoro dell’architetto Elena Cupolo, 28enne laureata al Politecnico di Milano, con un master conseguito a Bercellona. Come ha spiegato la Cupolo, per prima cosa si è pensato di liberare la piazza dalle auto in sosta rendendola zona pedonale. Inoltre, l’architetto ha pensato (dopo il rifacimento dei sottoservizi) a una nuova pavimentazione con un’illuminazione a reticolo sospesa. Per questa idea si è ispirata alla piazza di Melbourne, in Australia.
Nel nuovo progetto, la fontana circolare verrebbe demolita, mentre il monumento ai caduti sarebbe spostato a lago, collocato appena fuori dal pelo dell’acque, a pochi metri di distanza dalla passeggiata a lago. Ѐ prevista anche la modifica della viabilità, salvando, ovviamente, i grandi pini marittimi che caratterizzano il panorama del lungolago. La corsia che dal Desenzanino conduce al centro verrebbe spostata di qualche metro sacrificando parte dell’aiuola, così da ricavare, al centro (fra le due corsie) un posteggio e una rotatoria.
Non è tutto. La progettista immagina anche un nuovo arredo urbano: nuove piantumazioni e piccole aiuole verdi a completamento del progetto che ha un’appendice anche in piazza Feltrinelli. Qui, come ha spiegato la Cupolo, sul lato verso est, verrebbe ampliato il marciapiede eliminando la sosta. Complessivamente il numero dei posti auto rimarrebbe invariato.
Quanto ai materiali da utilizzare nella zona stradale si è pensato, in continuità col resto del lungolago, alla pavimentazione in cubetti di porfido posati a coda di pavone, e all’istituzione di una “zona 30” come quella presente nel tratto di piazza Matteotti.
La realizzazione del progetto comporterebbe un investimento di circa 400mila euro. All’Associazione culturale Agorà, che ha promosso l’incontro pubblico di presentazione di questo restyling, ora spetterà il compito di promuoverlo in Comune.

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