Ikea, batteri fecali nelle torte al cioccolato

Dopo il caso carne di cavallo nelle polpette, il colosso della produzione di mobili ha bloccato in 23 Paesi (inclusa l'Italia) le vendite di dolcetti "contaminatI".

Più informazioni su

(red.) Ikea ha bloccato la vendita delle torte al cioccolato, nelle quali le autorità sanitarie cinesi hanno rilevato tracce di colibatteri, in tutti i ristoranti del gruppo in Italia. I risultati delle prime analisi sui campioni, secondo quanto si apprende, sono attesi nelle prossime 48 ore.
Dopo le polpette sureglate vendute alla Bottega Svedese nelle quali erano state riscontrate tracce di carne equina non dicchiarata in etichetta e successivamente ritirate dal mercato, un’altra batosta per il colosso dell’arredamento low cost.
L’azienda svedese ha annunciato di avere bloccato la vendita delle torte al cioccolato nelle caffetterie di 23 Paesi dopo che le autorità sanitarie cinesi vi hanno trovato tracce batteri che solitamente indicano una contaminazione fecale.
La decisione di Ikea, che ha un magazzino di vendita anche a Roncadelle, nel Bresciano, è stata presa dopo la distruzione da parte delle dogane cinesi di 1.800 dolci “chokladkrokant” (una torta con mandorle e cioccolato, crema al burro e caramello) intercettati lo scorso novembre nel porto di Shanghai. Stando al quotidiano anglofono Shanghai Daily, da alcuni test è emerso che i dolci contenevano “un livello eccessivo di batteri coliformi”.
Questi batteri normalmente poco pericolosi per i consumatori, sono di solito la spia “di una contaminazione fecale, anche se non è sempre il caso”, ha spiegato un microbiologa dell’autorità per la sicurezza alimentare svedese, Mats Lindblad. Le torte ritirate sono state prodotte dal fornitore svedese, Almondy. Una portavoce di Ikea, Ylva Magnusson, ha riferito che il livello di concentrazione di questi batteri non rappresentava un grave pericolo per la salute pubblica. “Vi sono indicazioni secondo le quali la concentrazione dei batteri scoperti è bassa ma dobbiamo conoscere la cifra esatta e sapere cosa sia accaduto”.
Le autorità sanitarie cinesi, oltre alle torte al cioccolato del gruppo Ikea, hanno bloccato anche lotti di formaggi della Kraft, barrette al cioccolato della Nestlé e creme solari della Shiseido poiché “sotto gli standard” qualitativi. I prodotti, rende noto il quotidiano online ShanghaiDaily.com, sono stati distrutti o rinviati all’origine a seguito degli ultimi controlli effettuati.
Nei ristoranti Ikea in Italia non sono presenti lotti delle torte ritirate da 23 paesi dopo il rinvenimento di tracce di batteri fecali nei dolci. E’ l’assicurazione che, a quanto si apprende, il colosso svedese ha dato ai carabinieri del Nas. L’Ikea ha ritirato le torte alle mandorle con cioccolate dalle sue caffetterie in 23 Paesi, dopo che sono state trovate tracce di colibatteri, normalmente presenti nelle feci, in un controllo in Cina.
Il colosso svedese dei mobili ha reso noto di aver ordinato a dicembre il ritiro di 1.800 Taarta Chokladkrokant. “Un’eccessiva presenza di colibatteri era stata riscontrata dalla amministrazione cinese per l’ispezione sulla qualità dei prodotti alimentari”, ha reso noto soltanto martedì  lo Shanghai Daily, un quotidiano cinese. La portavoce dell’Ikea, Ylva Magnusson, ha confermato la notizia, ha spiegato che si è già provveduto al ritiro delle torte a rischio e ha assicurato che Taarta Chokladkrokant con la presenza di quei batteri non sono mai finite in vendita, sottolineando che di norma la presenza di colibatteri non rappresenta un pericolo per la salute.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.