Staminali, bimbo di un anno curato al Civile

Il Tribunale del Lavoro di Ascoli Piceno ha imposto che il piccolo, affetto da atrofia, venga curato nonostante lo stop alla terapia dall'Istituto superiore di sanità e da Aifa.

(red.) Un bimbo di un anno e mezzo affetto da atrofia muscolare potrà essere curato con cellule staminali mesenchimali, nonostante lo stop alla terapia imposto dall’Istituto superiore di sanità e dall’Aifa.
Lo ha deciso il giudice del lavoro di Ascoli Piceno Pier Giorgio Palestini, accogliendo il ricorso dei genitori. Un nuovo ‘caso Celeste’, la bambina di Venezia con la stessa sindrome: il giudice ha ordinato agli Ospedali civili di Brescia di somministrare le cellule.
Il giudice ha dato l’ok per cominciare subito il trattamento ordinando ”agli ospedali civili di Brescia di provvedere alla somministrazione di cellule staminali secondo le metodologie applicate nella medesima struttura sanitaria”. 
”Siamo contenti”, ha detto all’Ansa il padre del bambino, “perché questa sentenza che ci dà grandi speranze, ma il nostro bambino ora ha la polmonite, è ventilato e non sappiamo quanto potrà resistere ancora. Chiediamo agli ospedali di Brescia di fare presto, senza aspettare l’udienza di comparizione delle parti fissata per il 15 marzo”.

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