Manerbio, la Bbs è in liquidazione

La società di distribuzione del metano, controllata all'88% dal comune manerbiese e da quello di Bassano, ha maturato un debito pari a 2,5mln di euro.

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(red.) E’ arrivato il capolinea, messo nero su bianco, per la Bassa bresciana servizi (Bbs), la società di distribuzione del metano nei comuni di Manerbio e Bassano.
Giovedì pomeriggio, attorno alle 16, dinnanzi al notaio Giancarlo Cammardella, il consiglio di amministrazione della municipalizzata ha dato il via libera alla procedura di messa in liquidazione della  partecipata all’88% dal Comune di Manerbio e per il 12% di quello di Bassano bresciano.
La decisione giunge al termine dell’approvazione del bilancio consuntivo, che, anche per l’esercizio 2012, il quarto consecutivo, ha fatto registrare un pesante passivo, pari a 2,5 milioni di euro.
A nulla sono valse le richieste avanzate al commissari prefettizio Gabriella Mucci da parte di Pd, Pdl, Fli e Udc di avvalersi della possibilità di prorogare di alcuni mesi, fino al 30 settembre, lo scioglimento della Bbs. A ciò si aggiunge il commissariamento del Comune di Manerbio, causato dalla scelta avvenuta nel novembre scorso da parte del sindaco e di 14 esponenti del Consiglio comunale di dimettersi.
Il passivo registrato nel periodo compresotra il luglio e il dicembre 2012 è stato di ulteriori 425mila euro. Toccherà alla nuova Giunta del Comune di Manerbio, eletta nella prossima promavera, prendere in mano la questione.

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