Brescia, sequestrati 5 quintali di pesce scaduto

Il blitz lo scorso fine settimana in due ingrossi bresciani. Riscontrate irregolarità nei prodotti, provenienti dal Bangladesh. Sanzioni per 35mila euro.

(red.) Gli uomini della Guardia Costiera di Venezia, con i colleghi di Ravenna, hanno posto sotto sequestro circa 30 tonnellate di pesce proveniente dall’Asia che riportava una falsa etichettatura: in questo modo specie di poco pregio venivano trasformate in prodotto ittico di qualità ingannando il consumatore finale.
Il blitz è stato messo in atto presso un importante centro di distribuzione della provincia di Vicenza, ma lo scorso fine settimana controlli sono stati effettuati in due ingrossi bresciani. Cinque i quintali di merce fuorilegge sequestrati, 35mila euro le multe comminate.
Alle operazioni ha collaborato anche l’Asl che ha riscontrato le irregolarità dei prodotti messi in vendita.
I grossisti sono entrambi di origine straniera. Il pesce, proveniente dal Bangladesh sarebbe poi finito nelle grandi catene commerciali.
I controlli si sono poi estesi anche ad una serie di supermercati: diverse, pure in questo caso, le mancanze nella tracciabilità dei prodotti in vendita. In totale, sono state date multe per 30mila euro.

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