Municipalizzate addio: la rabbia dei dipendenti

(red.) Chi gestirà la ristorazione scolastica, i pasti per gli anziani, il trasporto urbano-distrettuale, la gestione degli impianti sportivi, lo sportello e la distribuzione del gas, i servizi di igiene ambientale, la manutenzione stradale, delle scuole e di tutti gli immobili comunali e quant’altro…ora che pare imminente la chiusura delle municipalizzate Bbs e Acm di Manerbio (Brescia)?
Ma soprattutto chi risponderà all’appello dei 23 dipendenti che stanno rischiando di rimanere senza lavoro in periodo di crisi? Difficile trovare chi, nel grosso centro della Bassa  bresciana, riesca in tempi stretti a trovare risposte a queste domande, ora che, il Consiglio di Amministrazione delle due aziende ha imboccato la strada delle dimissioni. La tragica decisione è stata presa lunedì pomeriggio allorquando si decideva la liquidazione entro fine mese.
Ora a Manerbio ci si chiede quanto verrà a costare la dismissione delle municipalizzate e, i dipendenti, in un loro comunicato, hanno informato la cittadinanza su quanto potrebbe diventare onerosa l’assenza totale dei servizi pubblici sopra elencati.
A rincarare la già triste sorte dei 23 dipendenti che saranno presto licenziati, si viene a sapere che tali lavoratoti non potranno godere degli ammortizzatori sociali e che, quindi, saranno gli unici a pagare per tutti gli errori commessi dagli amministratori.