Maclodio, chi avvelena i gatti di Torre Calini?

La denuncia di una nostra lettrice. Ben 24 felini trovati senza vita con la bava alla bocca. Forse una lite con alcuni cacciatori all'origine dell'avvelenamento.

(red.) Una vera e propria carneficina di gatti, avvelenati da una o più persone forse per una ripicca. E’ la denuncia di una nostra lettrice che, in una lettera, segnala un tristissimo episodio avvenuto a Maclodio, in provincia di Brescia. Ecco il testo della lettera firmata.

Volevo con la presente lettera comunicare un episodio che è avvenuto nella notte tra sabato 19 e domenica 20 gennaio, dove hanno avvelenato dei gatti che vivevano nella cascina di Torre Calini, nel comune di Maclodio, in cui io risiedo durante l’estate. Da domenica fino ad oggi, si sono trovati ventiquattro corpi disseminati nella cascina e nei dintorni. E’ necessario precisare che si tratta di gatti che da anni vivono qui, la maggior parte sono stati abbandonati negli anni, altri sono nati lì e gravitano tutti attorno alla cascina dove hanno sempre trovato chi forniva nutrimento e all’occorrenza assistenza sanitaria.
Domenica mattina dapprima si sono trovati tre gatti morti nella corte e altri che stavano male nella stalla dove di solito dormono. Dalla sera della domenica e nei giorni successivi altri sono morti fino a raggiungere la cifra di ventiquattro. Pensiamo che si tratti di liquido avvelenato altamente tossico per i gatti, probabilmente mischiato al cibo o in una ciotola insieme all’acqua.
I felini hanno iniziato in un primo momento a stare male con la bava alla bocca e poi, dopo ore di sofferenza, è sopraggiunta la morte. Non sappiamo dove il liquido è stato sparso e in quale quantità, sappiamo solo dove i gatti sono stati ritrovati. Non ci sono riscontri diretti su chi abbia eseguito il fatto, tuttavia si fa presente che in diverse occasioni alcuni cacciatori che frequentano la località “Torre Calini” sono stati invitati con decisione ad allontanarsi perché recavano disturbo e costituivano pericolo per chi risiede e opera nella località indicata. Spero con questa lettera di riuscire a convincervi a pubblicare qualcosa su questo episodio, perché il mio intento è di riuscire a sensibilizzare le persone affinchè episodi del genere non si ripetano. Se dunque sono riuscita nel mio intento contattatemi e vi farò avere informazioni più dettagliate riguardo al caso.

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