Il figlio spaccia: “Tenetelo una notte in cella”

Un 20enne di Rovato, sorpreso dai carabinieri con alcune dosi di hashish, ha passato una notte in gattabuia, su richiesta dei genitori, disperati.

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(red.) Sorpreso dai carabinieri con alcune dosi di hashish in tasca, avrebbe potuto ottenere i domiciliari, essendo incensurato, ma i suoi genitori hanno voluto per lui che fosse applicata la mano pesante della giustizia, chiedendo alle forze dell’ordine di tenerlo in cella per una notte.
E così un giovane di 20 anni di Rovato, nel Bresciano, ha trascorso la notte dietro le sbarre di Canton Mombello.
Mamma e papà del 20enne in questione, quando gli uomini dell’Arma di Chiari si sono presentati alla porta dell’abitazione di famiglia, hanno consegnato un bilancino di precisione sottratto qualche giorno prima al figlio e d indicato il posto in cui il ragazzo poteva avere occultato le sostanze.
In una scatola di scarpe riposta nell’armadio della camera da letto del giovane, i carabinieri hanno trovato 23 grammi di cocaina e 7 grammi di hashish.
Una “lezione” che i genitori, disperati, hanno voluto dare al figlio, che, dopo la notte in gattabuia ha fatto rientro a casa, dove è stato sottoposto all’obbligo di firma in caserma in attesa del processo.

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