Travolse pensionato, “La vittima era visibile”

E' quanto rilevato dalla perizia cinematica nell’ambito dell’indagine per omicidio volontario a carico di Angelo Pelucchi, che investì, a Cremona, il 76enne Guido Gremmi.

(red.) Era il 19 novembre del 2011 quando Guido Gremmi, 76 anni, venne travolto e ucciso in via Capra a Cremona da un’Audi Q5 durante una lite per il parcheggio per disabili, da Angelo Pelucchi, l’imprenditore bresciano di 73 anni, poi arrestato.
Secondo la perizia cinematica dell’ingegner Cinzia Cardigno, il pensionato “si trovava davanti alla vettura” ed era “perfettamente avvistabile”.
E’ quanto emerso nell’ambito dell’indagine per omicidio volontario, aggravato dai futili motivi , a carico di Pelucchi, attualmente, dopo la revoca dei domiciliari, sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Bassano Bresciano.
Nelle conclusioni il perito incaricato dal pm, afferma che “al momento della ripartenza” del Suv, il pensionato Gremmi “si trovava davanti alla vettura, perfettamente avvistabile attraverso il parabrezza, oltre che segnalato dai sensori di parcheggio anteriori della vettura”.
Per il consulente tecnico, “la condotta” dell’imprenditore Pelucchi “ed in particolare la volontaria ripresa della marcia nonostante la presenza del pedone posizionato davanti alla sua vettura, perfettamente avvistabile,è certamente in nesso causale con il verificarsi dell’investimento del decesso del signor Gremmi”.
Nella perizia si legge anche che “Gremmi veniva poi scaricato al suolo sulla sinistra dall’Audi quando la vettura raggiungeva una velocità di poco superiore ai 15 chilometri orari e che quest’ultima raggiungeva verosimilmente una velocità di circa 30 chilometri orari in poco meno di 13 metri (dando ai testimoni, verosimilmente anche per il rumore del motore in accelerazione, la sensazione dell’allontanamento a forte velocità)”.
A suffragare questa tesi anche le ammaccature sulla macchina dell’imprenditore bresciano. Sulla vettura di Pelucchi, in una prima ispezione,  vennerp riscontrate “piccole tracce di contatto sia sulla parte anteriore (mascherina e paraurti nella parte centro sinistra), che sulle parti anteriori delle fiancate. Visibili anche lievissime ammaccature sulla parte sinistra del cofano. Lo specchio retrovisore sinistro, i fanali anteriori e gli antinebbia si presentavano integri”.
Nella seconda ispezione vennero invece rilevate “alcune tracce di contatto sulla parte anteriore della fiancata sinistra e in particolare sul parafango”.
Nella terza e ultima ispezione è stata verificata “la visibilità anteriore” all’interno dell’auto e il funzionamento dei sensori anteriori per segnalare la presenza di un ostacolo”.

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