Mancini perdona Balotelli: “Caso chiuso”

Il tecnico del Manchester City dopo l'incontro "ravvicinato" con il calciatore bresciano. "Gli darò altre 100 possibilità, se vuole, ma deve migliorare".

(red.) ”Caso chiuso, tra me e Mario non cambia nulla. Se lavora sodo, avrà altre 100 chance. Non ci saranno provvedimenti”. Roberto Mancini prova ad archiviare il ‘confronto ravvicinato’ con Mario Balotelli nell’allenamento di giovedì.
Il tecnico del Manchester City si è infuriato con l’attaccante, reo di aver effettuato un duro tackle su un compagno, e lo ha afferrato per la pettorina. Solo l’intervento di altri componenti dello staff ha evitato che la situazione degenerasse.
”Mario ha effettuato un intervento su un compagno, vorrei vedere un tackle del genere in partita e non nei confronti di un giocatore della nostra squadra. Gli ho chiesto di lasciare il campo, lui si è rifiutato e io quindi l’ho spinto per farlo muovere. E’ successo questo, niente di più”, ha spiegato Mancini, dal sito della società, alla vigilia della sfida di FA Cup con il Watford.
L’episodio, ha detto l’allenatore, non modifica il rapporto con l’attaccante. ”Niente è cambiato tra Mario e me. Le mie idee su di lui non sono mutate, queste cose possono capitare ogni tanto”, aha aggiunto Mancini, che non ha intenzione di punire l’azzurro. ”Non verranno presi provvedimenti perché la situazione si è risolta rapidamente, il caso è chiuso. Mario avrà altre possibilità? Gliene darò 100 fino a quando vedo che cerca di migliorare e che lavora duro per questo club”.
”Ieri non ci sono state risse, non è successo niente di speciale. I giornali esagerano, le foto forniscono un quadro peggiore della realtà…”, ha aggiunto ancora Mancini. ”Io ho perso la pazienza? Forse per un paio di secondi, ma alla fine non è capitato nulla”.
”Mario è questo, ma le mie opinioni non cambiano: il problema”, ha spiegato, potrebbe essere lui stesso. Se non cambia, avrà grandi difficoltà in futuro. Saranno problemi per lui, non per me”. ”Potrebbe restare con me per un giorno, per un mese o per 5 anni. Ha 22 anni, deve cambiare”, ha ribadito il manager dei campioni d’Inghilterra. “Altrimenti si crea problemi da solo”. L’attaccante domani potrebbe trovare spazio in panchina: ”Si è allenato solo 4 volte in settimana, non sarà nella formazione titolare”.

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