Profughi a rischio ‘sfratto’: tavolo Prefettura

(red.) Rischiano di essere sfrattati alla fine dell’anno. Si tratta degli immigrati arrivati nel Bresciano nella fase di  “Emergenza nord Africa”, lo scorso anno, in primavera e che, ospiti da oramai un anno e mezzo nelle strutture di accoglienza della provincia, rischiano di non vedersi rinnovare la possibilità di restare dove si trovano. Il Governo italiano, infatti, ha garantito la diaria di 42 euro fino al 31 dicembre.
Ora, per  i 314 profughi presenti nel Bresciano, si sono attivate le cooperative K-pax di Breno ed altre realtà no profit che hanno deciso di garantire la copertura dell’assistenza fino alla primavera del 2013, ma il problema “sfratto” sussiste per i 150 stranieri che si trovano negli alberghi.
Il rischio è che, alla scadenza della convenzione, gli immigrati debbano finire sulla strada e con poche possibilità di trovare un alloggio ed una inserimento lavorativo.
Per scongiurare questi pericoli le cooperative sociali hanno avanzato la richiesta di attuare un piano di accompagnamento per queste persone, nella difficile fase di inserimento in una realtà differente da quella d’origine. Alcuni degli immigrati hanno già abbandonato le strutture, qualcuno ha trovato un impiego, altri invece hanno raggiunto familiari ed amici in altri paesi d’Europa, ma non tutti.
In prefettura a Brescia è stato convocato, nella mattinata di mercoledì, un tavolo istituzionale per discutere della problematica e verificare le soluzioni possibili.