Gioco, tre minorenni sorpresi a scommettere

I ragazzini, 15 anni appena, scoperti dalla Guardia di Finanza a Sirmione intenti a compilare una schedina. Operazione a tappeto contro il gioco minorile.

(red.) Scommettevano sulle partite di Champions League, peccato però che fossero minorenni (15 anni appena) e, quindi, per legge, non avrebbero potuto farlo.
Si tratta di uno dei 58 casi di gioco minorile riscontrati negli oltre 2.600 esercizi controllati dalla Guardia di Finanza che ha rilevato anche  353, e messo sotto sequestro 161 apparecchi illegali, denunciando 118 persone.
L’operazione delle Fiamme Gialle è stata effettuata a fine novembre su tutto il territorio nazionale e si è concentrata in particolare osul contrasto al gioco dei minori.
Gli esercizi nei quali è stata riscontrata la presenza di minorenni rischiano una sanzione da 5 mila a 20 mila euro, e, anche, la chiusura da 10 a 30 giorni. Nel caso poi che la violazione riguardi apparecchi e congegni da gioco possono incorrere nella sospensione per il trasgressore, compresa tra 1 e 3 mesi, dall’elenco degli operatori.
Nel Bresciano, a Sirmione, sono tre i minorenni scoperti a giocare in un centro scommesse. I ragazzi erano intenti a compilare la distinta di gioco per effettuare una scommessa. Il gestore del punto vendita si sarebbe giustificato affermando i minori erano entrati solo per analizzare le quote scommesse per ritornare successivamente accompagnati dai genitori.

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