Scontri allo stadio, arrestati due Ultras

Il Questore ha disposto il Daspo per altri 11 tifosi. Identificati anche i responsabili dell'attacco al distaccamento della Polizia Locale al Carmine.

(red.) Si aggiorna il bollettino della questura sugli arresti per i tafferugli scoppiati sabato 1 dicembre, prima del derby Brescia-Verona.
La Digos ha proceduto all’arresto differito ai sensi dell’Art. 8 Legge 401/89, di 2 ultras Brescia Curva Nord per il reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale aggravata per il fatto di essere stato commesso in occasione di un evento sportivo e con il concorso di più persone. Si tratta di P.M. del 1972, rintracciato nella prima mattinata di domenica 2 dicembre in una località della provincia di Forlì-Cesenza e di D.M. del 1985, localizzato in un comune della provincia di Brescia nella mattinata di lunedì 3 dicembre.
A loro carico sono stati raccolti forti elementi indizianti attraverso le immagini, effettuate dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Brescia, che attestano il premeditato tentativo di irruzione da parte di circa 100 ultras locali nel settore ospiti dello stadio Rigamonti.
Inoltre, sulla base delle evidenze investigative raccolte dalle registrazioni, sono state individuate varie condotte illecite a carico di altri 11 ultras bresciani, nei confronti dei quali il Questore ha disposto il DASPO, il divieto cioè di poter prendere parte a manifestazioni sportive per i prossimi 5 anni. Sono tutt’ora in corso accertamenti della Digos, coordinati dal Procuratore della Repubblica Paolo Savio, per identificare altri supporter coinvolti negli incidenti.
Per quel che riguarda l’assalto al distaccamento “Carmine” della Polizia Locale, le indagini della Squadra Mobile e della Polizia Locale hanno consentito di identificare tutti i componenti del gruppo che in stato di ebbrezza si è reso responsabile del gesto. Una volta chiarite le singole posizioni saranno deferiti all’autorità giudiziaria per danneggiamento aggravato.

 

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