Chiari, si procura bomba a mano per essere pagato

Arrestato un giovane carpentiere, di origine albanese, che girava con l'arma sotto la giacca. Voleva fare pressioni sull'ex datore di lavoro per ottenere la retribuzione.

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(red.) L’ex datore di lavoro non lo pagava da tempo, e lui ha pensato bene di fargli pressione armato di una bomba a mano.
E’ stato arrestato dai carabinieri di Chiari, nella sera di sabato 20 ottobre, un giovane carpentiere di 23 anni, di origine albanese, per porto illegale di esplosivo e detenzione di droga. Il ragazzo camminava per le strade del comune franciacortino: sotto la giacca teneva la bomba a mano, modello M75 fabbricato in ex Jugoslavia, perfettamente funzionante, e 2 grammi di cocaina.
Il giovane, in difficoltà economica, voleva utilizzare l’arma per sollecitare l’ex datore di lavoro a pagarlo.  Sono intervenuti anche gli artificieri del Reparto operativo dei carabinieri di Brescia. Il ragazzo è stato portato in carcere e dovrà rispondere oltre che di detenzione di stupefacente anche di porto illegale di esplosivo, ma intanto si indaga per capire dove abbia reperito la bomba.

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