Green Hill, raduno dei beagle “liberati”

Giovedì si è tenuto a Roma un incontro con tutti i volontari e le famiglie che hanno adottato i cani. La cantante Giorgia in un video chiede "Mai più Green Hill".

(red.) Giovedì, in occasione della festa di S. Francesco d’Assisi, si è tenuto presso Palazzo Valentini il I° Raduno dei beagles affidati alle famiglie di Roma e Provincia che hanno risposto all’appello di Legambiente “Sos Green Hill”.
Sono stati attribuiti attestati di elogio a tutti coloro che si sono distinti per aver raccolto l’appello per gli affidamenti dei beagles detenuti a Green Hill, lazineda di Montichairi posta sotto sequestro, e per le adozioni dei cani ospitati nei canili del territorio provinciale.
Alla cerimonia hanno partecipato la vicepresidente della Provincia, Cecilia D’Elia, la consigliere comunale Pd, Monica Cirinnà, accompagnata dal cucciolo preso in adozione, “Libera”, oltre al coordinatore nazionale di Legambiente, Maurizio Gubbiotti, e a Giuseppe Bonollo, direttore del marketing di Ntv, la società cha ha permesso di trasportare i cani nella Capitale.
Per D’Elia si è trattato solo dell’inizio, “il primo raduno per far crescere il riconoscimento dei diritti e per non far più accadere quello che è successo con Green Hill”. Cirinnà ha espresso invece il desiderio che tutti i cani salvati da Green Hill costituissero una rete per lo scambio di informazioni».
Anche Giorgia, la celebre cantante romana, ha deciso di sostenere la Lav, lega antivivisezione, nella sua campagna per i cani di Green Hill e in favore di una ricerca incruenta che non preveda l’uso di animali.
L’artista, come già fatto dal collega Tiziano Ferro,  ha realizzato un video-messaggio nel quale, facendo proprio l’appello “Mai più Green Hill”, invita a non abbassare la guardia, ora che l’allevamento di Montichiari è stato svuotato e i 2639 cani beagle che vi erano rinchiusi, hanno scoperto la gioia di una vita in famiglia.
Il video-messaggio di Giorgia, diffuso sul sito Lav e sui principali social network, fa da cornice alla notizia della decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia di trasformare il sequestro dei cani da probatorio a preventivo, inserendo nel provvedimento anche la struttura e confermando così il blocco delle attività.
“La battaglia non è finita, dobbiamo vincere in tribunale affinché Green Hill non riapra”, afferma Giorgia invitando a sostenere la Lav con una donazione.

 

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