Brescia: rapina ed estorsione, due arresti

Vittima dell'episodio violento un alabnese che, nel maggio scorso, venne derubato dell'auto e dei telefonini perchè non volle pagare un debito. In cella due italiani.

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(red.) Lo hanno rapinato dell’auto e di due telefoni cellulari e, per restituire la vettura, una Mercedes, hanno chiesto un riscatto di 50mila euro.
Per questo due cittadini italiani sono stati arrestati dai carabinieri di Brescia per rapina ed estorsione ai danni di un cittadino albanese. La vittima alla fine di maggio era stata invitata in un bar della zona industriale di Brescia, dove gli erano stati richiesti dai tre 8mila euro a saldo di un debito.
L’uomo ha resistito alle richieste, così i tre, armati di coltello e pistola, gli hanno sequestrato l’auto e i telefonini, pretendendo un riscatto. La vittima si è rivolta ai carabinieri, che sono riusciti ad individuare due dei tre estortori, arrestandoli per rapina a mano armata in concorso ed estorsione.
In carcere sono finiti Vinicio Cavalieri, imprenditore triestino di 58 anni e per il 32enne Vincenzo Palumbo, originario di TorreAnnunziata.
Entrambi residenti a Sesto S.Giovanni, sono stati trasferiti nel carcere di Monza.

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