Brescia: rogo in Maddalena, è doloso?

(red.) Potrebbe essere di natura dolosa o comunque colposa il vasto incendio che ha mandato in fumo dieci ettari di bosco sul monte Maddalena a Brescia.
Dal pomeriggio di mercoledì una densa colonna di fumo, visibile nettamente dalla città, ha impegnato diverse squadre di vigili del fuoco, volontari e Forestale che sono dovuti intervenire per spegnere i focolai, almeno quattro da cui si è propagato il rogo che, dal tornante 7 ha raggiunto in breve tempo, complice anche la siccità di queste settimane, l’11esimo.
L’incendio ha preso il via nella zona poco lontana dal San Gottardo. Sul posto, per domare le fiamme, piuttosto violente, anche gli elicotteri della Forestale che si sono alzati in volo da Curno. Le operazioni di spegnimento sono state molto delicate: evitato il pericolo che le fiamme si propagassero alle abitazioni vicine.
Alle 18,30 la situazione è tornata poi sotto controllo, ma ulteriori sopralluoghi sono stati fissati per venerdì mattina.
Non solo Brescia è stata interessata dagli incendi, ma diversi episodi si sono verificati anche in provincia.
A Verolanuova, nella Bassa, una colonna di fuma è stata vista salire all’esterno del deposito della ditta “Polis srl” con sede a Offlaga. A bruciare, scarti della lavorazione e taniche in plastica. Sul posto i pompieri di Verolanuova ed Orzinuovi che hanno lavorato un paio d’ore prima di riuscire a mettere in sicurezza e a bonificare l’area. Accertamenti sull’origine del rogo sono ancora in corso.
A Salò un incendio si è sviluppato sui monti di San Bartolomeo, tra Rozzano e Roè Volciano.
Sul posto un elicottero dei vigili del fuoco che in breve tempo, pescando l’acqua dal lago ha domato il rogo.
Infine, ad Ospitaletto, fiemme in pieno centro paese nel parco situato tra l’ufficio postale e piazza del Mercato. L’incendio ha divorato la vegetazione ma non ha fortunatamente provocato danni alle vicine abitazioni. Intervento dei vigili del fuoco di Brescia. D accertare l’origine del rogo che potrebbe essere dolosa.