Brescia, nel 2011 sono diminuiti i crimini

Sono i dati del ministero dell'Interno pubblicati dal "Sole 24 Ore". La nostra provincia tra le 15 con minor incidenza reati, ma crescono rapine, scippi e furti in casa.

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(red.) Complice quasi certamente la crisi economica, i reati in Italia, dopo tre anni di flessione, tornano a crescere: nel 2011 sono ammontati a 2,76 milioni contro i 2,62 del 2010, con una crescita del +5,4%. E’ quanto emerge dall’elaborazione pubblicata su Il SOle 24 Ore sulla base degli ultimi dati del ministero dell’Interno sui delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria.
In particolare, i furti nelle abitazioni sono aumentati del 21%, arrivando a quota 205 mila; crescita analoga per le rapine, soprattutto ai negozi, che ammontano a oltre 40 mila. I borseggi sono stati 134 mila, gli scippi, quasi 17.700, sono saliti rispettivamente del 16% e del 24%.
Ma, diversamente da quanto potremmo attenderci, Brescia non è tra le città individuate tra quelle con il più alto indice di criminalità. La Leonessa d’Italia, infatti, è tra le 15 città in cui, nel 2011, è diminuito il numero di reati.
Secondo la graduatoria pubblicata dal quotidiano economico, su 103 province italiane, soltanto in 15 l’anno scorso si è riscontrata una diminuzione. In cima a questo “settore” c’è Foggia con un -6,7 % mentre la nostra provincia è 13esima con una contrazione dello 0,4 %.
A Brescia, lo scorso anno,  sono stati denunciati in tutto 62.637 reati.
La media bresciana, rispetto al numero di abitanti è di 4.987 crimini (20esimo posto della graduatoria): tra i reati più diffusi rapine, scippi e furti in casa. Questi ultimi sono cresciuti, in base alle denunce presentate, il 21,4 per cento più. I borseggi, come testimoniano anche le quasi quotidiane notizie di cronaca, hanno poi subito impennata maggiore, con un aumento del 31,9%.
Il dato peggiore, però, riguarda il numero di rapine, aumentate l’anno scorso del 43,7 per cento. Calano invece i furti d’auto, “fermi” al 19%.
Milano occupa il primo posto  per incidenza di reati in rapporto alla popolazione: 7.360 ogni 100 mila abitanti, ed e’ prima per volumi, seguita da Roma.
Napoli è invece al primo posto per le truffe (353 ogni 100 mila abitanti) e per le rapine (270 ogni 100 mila persone); negli scippi è invece seconda solo a Catania (quasi 100 ogni 100 mila persone) che svetta anche per furti di autovetture. La piaga dei borseggi, infine, colpisce soprattutto Genova, Bologna, Milano e Rimini mentre le abitazioni più visitate dai ladri sono a Lucca, Pisa e Pavia.
Lo scorso anno ha chiuso quindi praticamente vicino al livello del 2006, prima che nel 2007 si sfiorasse il picco dei tre milioni. Poi però si erano registrate delle diminuzioni: -7,6% e -3% rispettivamente nel 2008 e nel 2009, seguiti da un calo assai più modesto nel 2010: -0,3%.

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