Ghedi, scoperto laboratorio-dormitorio

In via Artigianale un seminterrato era stato trasformato in sartoria tessile. Al lavoro 13 immigrati, che nei locali vivevano e dormivano in condizioni precarie.

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(red.) Ancora lavoratori clandestini, ancora capannoni “fantasma” in cui si lavora e si vive in condizioni igienico sanitarie precarie, in cui la vita è non-vita.
Dopo la scoperta, qualche giorno fa, di un laboratorio tessile illegale a  Brescia, in via Bonardi, a Ghedi la polizia locale, ha visitato una ditta dove si trovavano al lavoro, in quel momento, 13 persone, tutti immigrati. Una di queste, un clandestino, risultava anche lavorare in nero.
Gli agenti, accompagnati da due rappresentanti dell´Ispettorato del lavoro e dai tecnici comunali dell´ufficio Edilizia, hanno così appurato che, un seminterrato di un’abitazione sita in via Artigianale era stato trasformato in sartoria artigianale.
All’interno 13 persone, tutte straniere, che oltre a lavorare alle macchine da cucire, vivevano negli angusti spazi, adibiti ad improvvisato dormitori, senza rispetto delle norme di sicurezza, ma anche di quelle igienico-sanitarie e della privacy.
Inoltre, nel laboratorio-dormitorio, era presente anche una struttura chiusa con lastre in fibrocemento. Materiali che potrebbero contenere amianto, dannoso per la salute.
Il comune , con un’ordinanza, ha disposto il ripristino dell’originaria destinazione d’uso dei locali. Sequestrati attrezzature varie e materiali.

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