In sala lap dance, nel privè incontri prezzolati

(red.) Non era solamente un club di spogliarelliste, ma, dopo un’attenta indagine operata dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Desenzano (Brescia), è emerso che nel locale venivano svolte anche altre attività legate alla prostituzione.
Sono stati quindi messi i sigilli (sequestro in via preventiva) ad un night a Bedizzole, il “Red Beer” di via Campagnola.
Nel corso del blitz, effettuato nella serata di martedì, sono state identificare 24 ragazze, tutte originarie dei paesi dell´Est Europa, soprattutto provenienti da Romania ed Ungheria, e residenti tra Brescia e Verona, mentre è stato deferito a piede libero un 35enne bresciano che svolgeva funzione di dirigente del locale.
Deve rispondere di favoreggiamento dello sfruttamento della prostituzione. Altre indagini sono state avviate per identificare eventuali responsabili legati all’attività.
I militari dell’Arma hanno indagati per diversi mesi, in borghese, prima di intervenire. Il club era dotato di telecamere interne ed esterne ed era quindi difficile agire senza farsi notare.
Il locale dove ufficialmente veniva svolta attività di lap dance era dotato anche di privè all’interno dei quali, è questo il sospetto degli inquirenti, si tenevano incontri a luci rosse a pagamento.
I carabinieri hanno raccolto le testimonianze delle ragazze e del personale. Si tratta del quarto locale chiuso per sfruttamento della prostituzione nel Gardesano: in precedenza erano stati messi i sigili anche all’”Infedele”, al “Libertino” e al “Garbo”.