Alpini bresciani in marcia per Bolzano

Da venerdì fino a domenica la tradizionale adunata dell'Ana. Per l'85esima manifestazione attese 300mila persone, 8mile le penne nere dalla nostra provincia.

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(red.) All’85esima adunata nazionale degli alpini, che questo fine settimana porta a Bolzano 300 mila persone, sono circa 8mila le penne nere provenienti da Brescia e provincia che già dai giorni precedenti hanno incominciato a spostarsi per raggiungere il Trentino Alto Adige. Un fiume di persone che, nel week end porterà a quadruplicare il numero della popolazione bolzanina.
La scelta è caduta quest’anno su Bolzano in concomitanza con il 140esimo anniversario della creazione delle Truppe alpine che qui hanno la sede del Comando.
L’evento di piazza si svolge ogni anno in una città italiana scelta di volta in volta dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini per ricordare la prima adunata spontanea tenutasi nel settembre del 1920 sul Monte Ortigara, in provincia di Vicenza, teatro delle note vicende storiche.
Bolzano ospita l’Adunata Nazionale degli Alpini per la seconda volta; la prima fu nel 1949 quando, lungo le strade della città che portavano ancora i segni della guerra finita da soli 4 anni, sfilarono più di 40.000 penne nere.
L’Ana ( Associazione nazionale alpini) ha predisposto un programma intenso, ma potrebbero verificarsi anch dei “colpi di scena” già però annunciati da tempo, come quello della Suedtiroler Freiheit, il partito della pasionaria dell’Alto Adige Eva Klotz, che ha annunciato un volantinaggio in occasione dell’adunata. Scopo dell’iniziativa è quella di ”informare sulla vera storia dell’Alto Adige e sui relitti fascisti”, ovvero i monumenti del ventennio. Il partito ha criticato la decisione del sindaco di vietare l’affissione di due striscioni con la scritta ”Tirolo ingiustamente diviso” e ”Sud-Tirolo non è Italia”.
La bandiera italiana sarà comunque protagonista venerdì sera, nel centro di Bolzano: il vessillo del 6° Reggimento Alpini sarà accolta con tutti gli onori in piazza Walther.
Non mancheranno i tradizionali cori alpini e  di montagna: numerose le corali bresciane delle penne nere come la Fanfara “Tridentina”, il Coro “Alte Cime”, la Fanfara “Valchiese” di Gavardo, la Fanfara “Star of Alps” di Villanuova sul Clisi e la Fanfara di Salò.
Ma l’adunata bolzanina ha un importante tocco bresciano, ed è quello rappresentato dal manifesto dell’iniziativa, realizzato da una ragazza di Gavardo, Sara Rivetti, figlia di Enrico, capo gruppo della sezione Alpini di Cologne, che ha vinto il concorso nazionale indetto dall´Ana.
L’immagine realizzata da Sara racchiude tutti i simboli del Corpo alpino: monti e cappello con penna, sullo sfondo di un paesaggio di Bolzano e il disegno della regione.

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