In cartella “The Family” il progetto “Borgo +39”

Una copia della convenzione nella cassaforte di Belsito. Il sindaco smentisce di avere "spinto" l'operazione e spuntano legami tra Maroni e la proprietà.

(red.) Cosa ci faceva copia della convenzione del progetto immobiliare “Borgo +39” di Toscolano Maderno, in provincia di Brescia, nella cassaforte di Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega Nord indagato per truffa ed appropriazione indebita?
E’ giallo sulla presenza del documento che sigla il contratto stipulato tra la Sailing dell’imprenditore Lorenzo Rizzardi e il comune gardesano tra le carte sequestrate dagli inquirenti all’ex tesoriere del Carroccio nella famosa cartella “The Family”. La notizia è riportata dal quotidiano Bresciaoggi.
Se lo domanda anche lo stesso sindaco di Toscolano Roberto Righettini che guida una coalizione formata da Pdl, Lega, Udc ed indipendenti che ha smentito di avere favorito l’operazione immobiliare denominata “Borgo +39” che avrebbe dovuto sorgere sull’area dell´ex Cantiere del Garda, in abbandono da una quindicina di anni.
Il condizionale serve per spiegare che il progetto ha subito diversi stop: dopo l’ approvazione dal consiglio comunale nel gennaio 2010, il Tar lo ha invece bocciato scorso giugno, ed ora si attende la risposta del Consiglio di Stato cui la proprietà ha fatto ricorso.
L’operazione prevedeva la trasformazione urbanistica di un’area industriale dismessa di circa 17.900 mq (l’ex cantiere nautico, situato tra via Religione e via Marconi), e di un’area di proprietà comunale di 38.600 mq, destinate ad ospitare un insediamento di circa 200 appartamenti, una struttura alberghiera, un parcheggio interrato e altre attrezzature pubbliche di servizio.
Ma come si arriva fino alla cassaforte di Belsito? Il collegamento tra Toscolano e il Carroccio è ravvisabile nell’amicizia che lega l’ex ministro degli Interni Roberto Maroni a Rizzardi. Il “triumviro” (chiamato alla guida del partito dopo la bufera che si è abbattuta sul Carroccio) è stato spesso ospite al Circolo vela di Gargnano di cui è presidente lo stesso imprenditore bresciano e ha partecipato anche alla presentazione del progetto “Borgo +39”, sponsorizzato anche da Regione Lombardia, da Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani e da Sai di Jonella Ligresti.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.