Violenza, un caso ogni 17 ore nel Bresciano

(red.) Un fascicolo che contiene 500 denunce per violenza domestica. A tanto ammonta il “volume” degli episodi segnalati nel 2011 in provincia di Brescia.
I dati sono stati illustrati giovedì in Prefettura, nel corso di un incontro con la responsabile dell´Osservatorio Nazionale sulle Violenze Domestiche Marina Bacciconi, il viceprefetto vicario Salvatore Pasquariello, il questore Lucio Carluccio, il procuratore generale Guido Papalia, il comandante dei Carabinieri Marco Turchi e rappresentanti delle Asl di Brescia e della Valle Camonica.
Cinquecento denunce, praticamente una ogni 17 ore. Un record negativo fatto di maltrattamenti, stalking, percosse e violenze sessuali, consumati, spesso, nel silenzio delle mura domestiche, e molti dei quali restano,ancora, purtroppo invisibili perché non denunciati o, anche camuffati nelle vesti di “incidenti”.
Il confronto in Prefettura si inserisce nel progetto di monitoraggio e raccolta dati sul territorio nazionale che è finalizzato ad ottenere un quadro più preciso sul fenomeno,  attraverso le segnalazioni fornite dalle forze dell’ordine, Asl, Ospedali e istituzioni e coordinate dall’ente di rappresentanza del Governo.
Guardando i dati nazionali, il 30% delle violenze sono denunciate dagli uomini (a Trieste la percentuale supera il 40%), ma aumentano anche gli episodi di violenza agli anziani, agli stranieri, sui bambini e anche di adolescenti nei confronti dei genitori. Il motivo? Perché non ottengono quello che desiderano.