Gelo e neve, consumi record di gas

Domenica immessi nella rete di A2A 11.400 megawatt/ora termici. Per Brescia nessuna riduzione per le famiglie, mentre qualche limitazione è attesa per le fonderie.

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(red.) Fa freddo, anzi freddissimo e i consumi del gas hanno subito un’impennata anche nel Bresciano.
E se a livello nazionale calano i flussi di fornitura del metano dalla russa Gazprom, scesi del 26% domenica e del 17,9% lunedì, nella nostra provincia non si rischia, almeno allo stato attuale della situazione, uno stop alla possibilità di usare il riscaldamento.
Nella mattinata di lunedì il Comitato per il monitoraggio e l’emergenza gas, riunitosi al ministero dello Sviluppo Economico, ha disposto “di attivare la fase di emergenza, secondo le procedure previste dall’Unione Europea”.
Nella riunione si è deciso, come si legge in una nota, “di avviare la messa in esercizio di centrali elettriche ad olio combustibile, che consentiranno di contenere i consumi di gas a uso termoelettrico”.
Nessun taglio è stato previsto per le forniture di gas alle famiglie, ma “è in corso l’attivazione del contenimento dei consumi dei clienti industriali, le cui clausole contrattuali prevedano tale possibilità. Queste misure tutelano pienamente le utenze domestiche, per le quali sono escluse conseguenze negative”.
Una situazione che riguarda dunque le fonderie della nostra provincia, che potrebbero dunque essere interessate dalle limitazioni nelle forniture di gas.
Nessun taglio né riduzione per le utenze domestiche che hanno però segnato un record nei consumi, come registrato da A2A nella giornata di domenica, con 11.400 megawatt/ora termici immessi nella rete.
Il calore a Brescia è garantito dal termovalorizzatore, ma problemi derivanti dal gelo si sono avuti su tubazioni e condutture: sabato sono state 1.500 le chiamate per chiedere interventi di manutenzione e nella sola giornata di lunedì altre 500, tra la città e i 74 comuni forniti.
A2A ha invitato i citatdini a lasciare aperti, durante la notte, i rubinetti così da evitare che si gelino le condutture.
Intanto le previsioni per i prossimi giorni annunciano l’arrivo di un’altra ondata di gelo siberiano. Da giovedì, in particolare, potrebbe tornare la neve in Lombardia, anche in pianura.
Le precipitazioni saranno in ogni caso deboli, con temperature minime fino a meno 6,2 gradi.

 

 

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