Invece del lavoro gli intestano un bordello

Credeva di firmare un contratto per una nuova occupazione, invece era un appartamento in cui si prostituivano delle ragazza. Due denunciati per falso ideologico e truffa.

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(red.) Credeva di firmare un contratto di lavoro, invece gli hanno intestato il contratto di affitto di una casa di appuntamenti. E’ risultato essere vittima di un raggiro il marocchino che in un primo tempo sembrava coinvolto in un giro di prostituzione in un appartamento del centro storico.
Durante una serie di indagini, gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato una casa chiusa. Un poliziotto, fingendosi cliente, è stato accolto da una cittadina brasiliana che gli ha offerto un rapporto sessuale in cambio di 150 euro. L’appartamento agli atti risultava in locazione al cittadino marocchino, ma in realtà non lo era.
Contattato lo straniero e proseguendo le indagini, gli agenti hanno appurato che l’uomo era stato truffato da due italiani ai quali si era rivolto nella speranza di essere aiutato nella ricerca di un lavoro. Convinto di firmare la documentazione necessaria alla stipula di un contratto di lavoro, l’uomo aveva firmato il contratto di locazione dell’appartamento in questione.
P.O. di 37 anni e R.G. di 74 sono così stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione, falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e truffa in concorso.

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