Caso santona, altre tre persone indagate

Il 28 marzo nuova udienza preliminare a carico di Tersilla Tanghetti e di 19 collaboratori della donna, accusati di riduzione in schiavitù.

(red.) Riprende, e con altre tre persone indagate in aggiunta a quelle già iscritte nel fascicolo della procura di Brescia, il nuovo giudizio aperto dai nei confronti di Tersilla Fiorella Tanghett , al cosiddetta “santona “ di Prevalle i e dei suoi sedici (ora 19) collaboratori all’associazione Sergio Minelli.
I pm titolari del fascicolo hanno riformulato il capo di imputazione, che resta però alla voce “riduzione e mantenimento in schiavitù”.
I tre nuovi indagati  sono considerati gli esecutori materiali degli ordini impartiti dalla donna e dal marito, Piercarlo Peroni.
Lo scorso 20 dicembre la Corte d´assise di Brescia aveva accolto l´eccezione sollevata dalle difese in base alla quale l´accusa di riduzione in schiavitù era entrata nel processo solo “tardivamente” e questo aveva portato alla chiusura dell’inchiesta in corso. La donna si è sempre dichiarata innocente.
La nuova udienza preliminare è stata fissata per il 28 marzo.
Secondo l’accusa, sono 17 le persone che vivevano nella sede dell’associazione gestita dalla Tanghetti in uno stato di soggezione continuativo e sottoposti a vessazioni psicologiche e corporali e anche “sfruttando il sentimento religioso delle vittime, in particolare attraverso la presentazione di Tanghetti Tersilla Fiorella quale reincarnazione della Vergine Maria, esorcista nonché salvatrice di anime perse”.
Il pesante sfruttamento lavorativo veniva poi giustificato con la necessità di ottenere i fondi per la costruzione dei bunker nei quali, “durante l´annunciata terza guerra mondiale, il popolo degli eletti seguace della Tanghetti medesima, avrebbe trovato scampo per fondare la nuova Gerusalemme”.

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